Grande successo per la nostra partecipazione insieme a Coldiretti Umbria al “Caccia Village”, il Salone Nazionale della Caccia e del Tiro, che si è caratterizzata per l’intera durata della manifestazione 11-12-13 maggio, con la presenza presso il Padiglione 7 – stand 26 del Centro fieristico di Umbriafiere a Bastia Umbra, in un grande spazio dedicato a workshop, incontri, approfondimenti e degustazioni, con tante informazioni per il settore agricolo e sui servizi alle imprese.
Una partecipazione organizzata da Coldiretti in collaborazione con l’Associazione Agrivenatoria Biodiversitalia (AB), nata su iniziativa di Coldiretti e Comitato Nazionale Caccia e Natura (Cncn) e con Terranostra Umbria.
A Caccia Village 2024 si è parlato dello sviluppo della filiera per la valorizzazione e della diffusione della carne selvatica in Umbria. Un tavolo di confronto organizzato nello stand di Coldiretti e AB – Agrivenatoria Biodiversitalia – con un parterre autorevole e competente, nel corso del quale si è discusso in modo concreto di progetti reali con obiettivi misurabili e che portano benefici a tutti gli attori coinvolti nei diversi ambiti di interesse.
- Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura
- Raffaele Nevi, Onorevole e Presidente della Commissione Agricoltura
- Donatella Tesei, Presidente della giunta regione Umbria
- Roberto Morroni, assessore agricoltura e ambiente della regione Umbria
- Nicolò Sacchetti, Presidente Nazionale Associazione AB
- Albano Agabiti, Presidente Coldiretti Umbria
- Mario Rossi, direttore Coldiretti Umbria
- Guido Vivarelli Colonna, delegato AB Umbria
- Pietro Pietrafesa, segretario generale Fondazione UNA
Un evento – spiega Niccolò Sacchetti, Presidente AB – per riflettere sull’importanza di un modello di gestione della fauna e del territorio equilibrato e sostenibile, capace di dare valore alla biodiversità, alle bellezze dei nostri paesaggi agrari in perfetta sintonia con la produzione agricola e la gestione silvo-pastorale del paese. Tra i nostri obiettivi, oltre che gestire e proteggere la biodiversità, quello di sostenere un’idea di campagna attrezzata che guarda al futuro, in grado di offrire servizi alle persone, ma anche di valorizzare il ruolo del cacciatore quale presidio delle aree interne, così come quello turistico delle aziende faunistico venatorie.
Albano Agabiti, Presidente Coldiretti Umbria nel proprio intervento ha ricordato come questa sia un’occasione per tenere alta l’attenzione nei confronti dei selvatici che tanti danni continuano ad arrecare alle aziende e agli allevamenti, ribadendo la necessità per il settore primario di essere tutelato. In particolare, è la “piaga cinghiali” uno dei fardelli più pesanti: una proliferazione eccessiva che causa milioni di euro di danni ogni anno e rischi alla pubblica sicurezza, al territorio e alla biodiversità, che necessita di uno stop definitivo e rispetto alla quale le attività dei cacciatori possono risultare decisive, al pari di una filiera per la commercializzazione e tracciabilità delle carni.